Circolare sui sistemi di ritenuta
Circolare Ministero Trasporti sui dispositivi di ritenuta dei veicoli della categoria M1. (23/06/2000).
Come già comunicatovi precedentemente il Dipartimento dei Trasporti Terrestri ribadisce con circolare del 22.6.2000 (pubblicata di seguito) l’obbligatorietà dei dispositivi di ritenuta dei veicoli della categoria M1.
In essa si conferma che l’obbligo dell’installazione delle cinture di sicurezza ricorre, sia per i posti anteriori che per quelli posteriori; per tutti i veicoli della categoria M1 che, immatricolati a far data dal 15.61976, siano predisposti sin dall’origine con specifici punti di attacco, aventi le caratteristiche indicate o nella Direttiva relativa agli ancoraggi (dalla 76/115/CEE alla 96/38/CEE), ed ai dispositivi di ritenuta (dalla 77/541/CEE alla 96/36/CEE); o nel Regolamento ECE/ONU n0 14 “Prescrizioni uniformi relative alla omologazione dei veicoli per quanto riguarda gli ancoraggi delle cinture di sicurezza delle autovetture”, entrato in vigore in Italia il 15.61976 (circolare DC. n0 76/77 del 9.12.1977.
MINISTERO DEI TRASPORTI E DELLA NAVIGAZIONE DIPARTIMENTO DEI TRASPORTI TERRESTRI
Unità di gestione motorizzazione e sicurezza del trasporto terrestre
Segreteria Tecnica
CIRCOLARE N. B53/2000/MOT
Prot. n. 06041UT27/CG(C)
Roma, 22 giugno 2000
OGGETTO: Dispositivi di ritenuta dei veicoli della categoria Ml.
Alcuni Uffici periferici del Dipartimento ed Operatori ex articolo 80 Codice della Strada ripropongono a questione concernente l’obbligatorìetà dell’applicazione dei dispositivi di ritenuta e di protezione, per gli autoveicoli della categoria Ml, con riferimento alle verifiche da effettuare in sede di revisione.
Come è noto, tali veicoli, ai sensi dell’articolo 72. comma 2 del codice della Strada, debbono essere equipaggiati con dispositivi di ritenuta se “predisposti sin dall’origine con gli specifici punti di attacco, aventi le caratteristiche indicate, per ciascuna categoria di veicoli, con decreto del Ministro dei trasporti. Tali caratteristiche non hanno potuto essere indicate in un decreto da emanarsi secondo le disposizioni transitorie dì cui all’articolo 232 del Codice della Strada, in quanto, com’è noto, la materia di specie è in regime di armonizzazione obbligatoria; esse sono invece contenute nei decreti di recepimento nell’ordinamento nazionale delle specifiche direttive comunitarie.
Alla luce di quanto sopra, non sembrano sussistere motivi ostativi alla piena applicazione del disposto dell’articolo 72, comma 2. del Codice della Strada espressi nella circolare DC. IV n. DG n. 271/93 del 30 novembre 1993, dal momento che le caratteristiche cui il medesimo articolo fa riferimento sono quelle contenuta o nelle Direttive relative agli ancoraggi (dada 76/541/CEE alla 96/36/CEE); o nel Regolamento ECE/ONU n. 14 “Prescrizioni uniformi relative alla omologazione dei veicoli per quanto riguarda gli ancoraggi delle cinture di sicurezza delle autovetture” entrato in vigore in Italia il 15 giugno 1976 (Circolare D.G n. 76/77 del 9 dicembre 1977).
Si conferma, pertanto, che l’obbligo dell’installazione delle cinture di sicurezza ricorre, sia per posti anteriori che per quelli posteriori, per tutti i veicoli della categoria Ml che, immatricolati a far data dal 15 giugno 1976, siano predisposti sin dall’origine con specifici punti di attacco.
Si intendono abrogate le Circolari ministeriali DC. n. 152/88 dei 30 settembre 1988 e n. DC. n. 271193 del 30 novembre 1993, nonché le disposizioni in difformità a qualsiasi titolo emanate.
IL DIRETTORE DELL’UNITA Dl GESTIONE
Dott. lng. Ciro Esposito
Dalla circolare del 22/09/2000 emessa dal Ministero dei Trasporti relativa ai dispositivi di ritenuta dei veicoli della categoria M1” dove si stabilisce l’obbligatorietà sia per i posti anteriori sia per quelli posteriori) per tutti i veicoli immatricolati dal 15/06/1976. Soprattutto con l’introduzione della patente a punti oltre alla multa sono previsti anche cinque punti in meno per il conducente che non l’indossa). Sul sito www.Aci.it viene così specificato: “nelle vetture anziane le cinture sono obbligatorie anche quando non installate all’origine, se esistono gli attacchi”. L’unico modello è la Nuova 500 D sprovviste di attacchi) nessuno potrà contestare il mancato uso delle cinture. Per i modelli più recenti (F L, R) che hanno montato le cinture, queste andranno utilizzate per non incorrere in sanzioni. Noi comunque consigliamo a tutti i possessori di Fiat 500 modelli E L, R che sono predisposte all’installazione delle cinture di sicurezza fino dalla produzione) di installare ed utilizzare sempre le cinture onde evitare comunque possibili contestazioni. Stampate la circolare del 22 giugno 2000 in modo che possa essere portata in macchina ed esibita alle forze dell’ordine in caso di contestazione. Le cinture non sono inutili, possono salvare la vita in caso di incidente: il non ‘indossarle’ potrebbe costituire causa di contenzioso con le assicurazioni, non dimentichiamolo.